La Federazione a stelle e strisce ha ammesso di aver coperto il caso di doping riguardante Jerome Young, campione del mondo in carica nei 400 metri. Nel 1999 l’atleta statunitense risultò positivo al nandrolone ma fu assolto dalla Commissione d’Appello potendo così partecipare ai Giochi Olimpici di Sydney e vincere il titolo nella staffetta 4×400.
La delicata questione è ora nelle mani del Tribunale d’arbitrato dello sport che, qualora ritenesse ingiusta l’assoluzione del quattrocentista, potrebbe privare la squadra americana della medaglia d’oro ed assegnarla alla formazione giamaicana.
fonte: datasport.it