
La Iaaf non conferma la fuga di notizie, ma un suo portavoce ha commentato che i test dovranno essere sottoposti ad analisi dai loro tecnici e che comunque non le sarà ritirata la medaglia perchè non si tratta di doping.
La notizia, che in queste ore sta facendo il giro del mondo, pone pesanti considerazioni etiche sulla vicenda, giacché l’atleta è nata così, quindi, non ha mai inteso ne barare ne violare alcuna regola. La Iaaf dovrà risolvere nei prossimi mesi il caso dell’atleta Sudafricana che ha sollevato già pesanti polemiche anche in campo politico, poiché, il Sudafrica e il parlamento del paese africano hanno già ampiamente protestato, dicendo che i test sarebbero razzisti e sessisti, confermando di volersi appellare all’Onu per questa presunta violazione dei diritti umani.
La IAAF dal canto suo in uno stringatissimo comunicato afferma che i test sull’atleta verranno analizzati da un team di esperti e che una comunicazione ufficiale verrà fornita non prima del prossimo incontro del consiglio IAAF in programma a Monaco il 20 e 21 Novembre. Fino ad allora la stessa federazione mondiale si asterrà da qualsiasi altra comunicazione in merito a questo problema.
fonte: Sydney Daily Telegraph – IAAF